Da bambini passavamo le ore a sgranare gli occhi per "riconoscere" animali o draghi nelle nuvole.

Oggi pare che molti adulti facciano la stessa cosa con l'AI: solo che il "drago" è pensare che l'AI Generativa sia in qualche modo cosciente.

"L'articolo introduce il concetto di -pareidolia semantica-, la nostra tendenza ad attribuire coscienza, intelligenza ed emozioni a sistemi di IA che ne sono privi. L'articolo analizza come questo fenomeno psicologico ci porti a percepire significato e intenzionalità in sistemi che si limitano a riconoscere pattern statistici, un po' come quando vediamo le facce nelle nuvole."
(Luciano Floridi - AI and Semantic Pareidolia: When We See Consciousness Where There Is None)

Forse la vera domanda non è "quando l'AI diventerà davvero intelligente" ma "quando smetteremo di trattarla come se lo fosse (già)".

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